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Coditherm: la stampa RINK e POSY

IL METODO DI STAMPA CODITHERM

Le stampanti Coditherm nascono nei laboratori di ricerca e sviluppo di Eidos per portare la flessibilità della stampa “digitale” nella codifica dei prodotti industriali. Con metodi puliti ed ecologici, Coditherm permette di marcare piccoli lotti con dati variabili (data, numeri progressivi o regressivi, testi, elenchi di ingredienti, codici a barre, codici bidimensionali, loghi) direttamente su superfici di plastica, materiali porosi, substrati irregolari, oggetti rigidi e tondi senza interrompere il processo di produzione e garantendo la tracciabilità degli oggetti.

IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Il metodo di stampa a trasferimento termico è stato sviluppato e brevettato da Eidos ed è utilizzato per la stampa su superfici flessibili come etichette e film di confezionamento. Scopo del progetto è stato quello di fare evolvere la tecnologia del trasferimento termico in modo da renderla in grado di stampare anche su oggetti solidi e di creare un sistema di “hot stamping digitale” adatto alla stampa di dati variabili.

È noto che le testine di stampa termica sono realizzate su un supporto ceramico che, per sua natura, non è flessibile e non adattabile alle forme di un oggetto solido. Finora infatti sono state utilizzate per stampare solo su superfici flessibili quali Etichette e Film di Confezionamento.

La soluzione per la stampa su oggetti solidi è stata ottenuta attraverso un’operazione in due fasi:

  • nella prima fase si genera un’immagine positiva su un film flessibile con la tecnica del trasferimento termico
  • nella seconda fase il film contenente l’immagine viene messo in contatto e in registro con l’oggetto da stampare trasferendo l’immagine con la tecnica di “hot-stamping” con rullo o tampone a caldo

Per ottenere un’immagine positiva su un film flessibile bisogna utilizzare due tipi di nastro termico in contemporanea: uno inchiostrato e uno ricettore. Per farlo è possibile utilizzare due diversi metodi di stampa su film: il RINK o il POSY.

IL METODO “RINK”

“RINK” è l’abbreviazione di “removal of ink”: la testina di stampa “A” pressata contro il rullo di stampa produce un’immagine negativa e speculare che va a rimuovere da un nastro termico inchiostrato “I” tutto l’inchiostro non necessario.

Quest’ultimo viene trasferito sul nastro Ricettore “R” che viene poi smaltito. Si forma un’immagine positiva sul nastro “I” che viene poi spostata sotto i dispositivi successivi di trasferimento a caldo. L’immagine viene infine trasferita sull’oggetto.

IL METODO “POSY”

“POSY” significa “stampa in positivo” per adduzione di inchiostro: la posizione dei nastri inchiostrato e ricettore è invertita rispetto al caso precedente La testina di stampa “A” pressata contro il rullo di stampa produce un’immagine positiva trasferendo l’inchiostro colorato da un nastro termico inchiostrato “I” a un nastro ricettore trasparente “R”.

“Questo nastro con l’immagine sovrapposta viene poi spostato sotto i dispositivi successivi di trasferimento a caldo, l’immagine viene quindi trasferita sull’oggetto. È una tecnica simile a quella dei cosiddetti “heat-transfers” o “decalco”, ma con il vantaggio della stampa elettronica in tempo reale.